Nell’oscuro sfondo del biennio 1992-93, tre suicidi eccellenti restano senza risposta. Un alto funzionario di Stato ha il cranio sconquassato da un colpo di pistola: il revolver è ancora appoggiato sul ventre del morto, infilato sotto la cintura, con il cane rialzato. Il Presidente di un Ente di Stato è rinvenuto nelle docce del carcere, dove è rinchiuso in attesa di ulteriori interrogatori, soffocato da un sacchetto di plastica. Un famoso imprenditore viene trovato, riverso sul letto, in un lago di sangue: un colpo di pistola alla tempia destra lo ha ucciso all’istante. Tre uomini legati dalla tentata fusione, nel settore dell’energia, tra un’azienda pubblica e un gruppo industriale privato, da cui scaturisce una faraonica tangente per il mondo politico. Tutti e tre muoiono qualche ora, o giorno, prima di essere interrogati dalla magistratura su quella tangente. Due amici d’infanzia, un giornalista e un ex manager, si incontrano anni dopo e decidono di approfondire ciò che le inchieste ufficiali hanno classificato come “suicidi”, guidati e ispirati da una testimonianza dell’ex capo del SISMI, raccolta da uno dei due amici qualche anno prima.
Scopriranno così una serie di eventi concatenati che, partendo da molto lontano, si intrecciano sempre di più, tra ardite scalate in borsa, rapporti obliqui tra industriali e politici, corruzione, alta finanza senza scrupoli, massoneria, magistrati corrotti, l’inquietante ombra della CIA, servizi di intelligence deviati, come anche mafiosi incuneati nella politica e negli affari e manovalanza della criminalità organizzata. I due amici individueranno torbide figure che disegnano, ordiscono e comandano.
E sveleranno il mistero, scoprendo la verità sull’essenza dei tre Circoli del Potere.